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"Nonostante la disabilità intellettiva e le caratteristiche dell'autismo, i bambini con FXS sono abili nella mentalizzazione", si legge in un nuovo studio.
Pubblicato: 8 Lug 2025
Questo articolo del blog riassume i risultati di una ricerca che documenta le capacità di mentalizzazione dei bambini affetti dalla sindrome di Cornelia de Lange e dalla sindrome dell'X fragile. È possibile leggere l'articolo completo di Katherine Ellis, Joanna Moss, Malwina Dziwisz, Beth Jones, Christina Danai Griva, Sophie Pendered, Roisin C Perry e Sarah J White. qui. Per ulteriori informazioni sulla sindrome di Cornelia de Lange, fare clic su qui.
I bambini affetti da FXS spesso presentano alti livelli di caratteristiche autistiche, che appaiono in modo diverso in ogni individuo. La "mentalizzazione", ovvero la capacità di comprendere i nostri pensieri e quelli degli altri, può spiegare il motivo di queste differenze. I compiti sviluppati in modo convenzionale per valutare le abilità di mentalizzazione, come ad esempio compiti tradizionali di falsa credenza esplicitanon soddisfano le esigenze delle persone con disabilità intellettiva.
Un nuovo studio è riuscito a valutare le capacità di mentalizzazione dei bambini affetti da FXS utilizzando una serie di compiti più sensibili a queste esigenze. Su un campione di 34 bambini neurotipici, 22 bambini con autismo, 9 con la sindrome di Cornelia de Lange e 9 con FXS, lo studio ha rilevato che i bambini con autismo hanno trovato i compiti impliciti ed espliciti più impegnativi rispetto ai bambini neurotipici. Il campione di bambini con sindrome di Cornelia de Lange e FXS ha avuto difficoltà solo con i compiti espliciti e ha mostrato particolari punti di forza nella mentalizzazione nel compito implicito. Gli autori ritengono che l'abilità di mentalizzazione dei bambini con FXS possa essere "mascherata" nei compiti espliciti tradizionali, in quanto riguardano il ragionamento esplicito sugli stati mentali altrui e reclutano meccanismi linguistici, mentre i compiti impliciti di mentalizzazione riguardano un'elaborazione automatica, inconscia e rapida degli stati mentali altrui che non necessita di ragionamento verbale.
Il documento sollecita ulteriori ricerche che riguardano i seguenti aspetti:
- È necessario condurre studi su un campione più ampio di bambini con FXS per determinare se le prestazioni su compiti di mentalizzazione implicita sono in grado di distinguere tra quelli con e senza autismo co-occorrente.
- È necessario studiare meglio le relazioni tra il mentalismo implicito e i profili neurocognitivi legati all'ansia sociale.